Il variatore sportivo., ovvero, montarlo si o no?

Scusate se mi intrometto con un pochetino di teoria sui variatori per il Piaggio NRG.
Dopo svariate "prove sul campo" effettuate sul mezzo di mio figlio, sono giunto a queste conclusioni.....

Conviene sempre montare un variatore sportivo sul Piaggio NRG Power?

La risposta è NO!

Questa risposta vale esclusivamente per i mezzi Piaggio/Gilera venduti dopo il 2006, e cioè quelli già dotati dell'ultimo step per quanto riguarda i componenti del reparto trasmissione.

Vi spiego il perchè, ovviamente.....

Il motore Piaggio è un motore "strano". In pratica, è un propulsore molto sportivo, molto "tirato all'osso", come diciamo a Bologna.
Difatti è capace di un ottimo allungo (dovuto alla buona potenza massima erogata), ma per contro esprime una coppia massima ad un regime di giri incostante, e sostanzialmente tendente verso l'alto.
Ad esempio, il suo "avversiario" primo, il Minarelli-Yamaha, gode di caratteristiche praticamente opposte (poco allungo, buon valore di coppia massima a regimi più contenuti). Su questo motore l'installazione di un vario sportivo è da fare praticamente sempre (anche perchè la taratura della trasmissione di serie è veramente penosa).

La Piaggio (nel tempo) è intervenuta a più riprese per ovviare a questo "inconveniente", e piano piano ha creato una sorta di "trasmissione ideale" per il suo motore.
Intendo dire il motore DI SERIE, ovviamente liberato dalle strozzature.
Il variatore, così come è stato studiato dalla Casa nella sua forma attuale, cerca di rimediare ai problemi di coppia massima erogata utilizzando uno specifico disegno delle piste in cui scorrono i rulli (poco inclinate, a fronte di una inclinazione piuttosto accentuata della campana), ed è stato dimensionato in modo da poter sfruttare al massimo la variazione del rapporto.

Ho preso in mano il calibro elettronico e l'ho comparato con un Malossi Multivar 2000 nuovo di zecca che ho utilizzato per le prove (anche il Pinasco/Bettella offre più o meno le stesse caratteristiche del Malossi, per cui il discorso lo si può generalizzare per tutti i variatori sportivi aftermarket).

Ecco le differenze (la foto a sinistra si riferisce sempre al Multivar, mentre quella a destra all'originale)

Mozzo



Piste



Rasamento



"Pacco"



NOTE
Come potete constatare, il mozzo originale è più lungo di 0,3 millimetri rispetto al Malox. Questo serve per ottenere il rapporto di partenza più corto possibile, pur essendo in presenza di piste poco scavate. Viene in aiuto anche la lunghezza delle piste stesse, che "partono" molto più vicine al mozzo, rispetto a quanto avviene nel vario sportivo. La lunghezza delle piste del variatore originale è superiore di ben 2,5 millimetri rispetto al Malossi. Una enormità!
Altra cosa. Il rasamento Malossi da inserire dietro al variatore è più spesso di mezzo millimetro rispetto all'originale, e la larghezza totale del "pacco Malox" è superiore di ben 6 mm, sempre rispetto al vario originale.
In pratica il Multivar è più "grosso" rispetto al Piaggio.
Questi 6 millimetri (+0,5) sono FONDAMENTALI per permettere alla cinghia di lavorare al massimo, e cioè su tutta la superficie della puleggia. In pratica il variatore originale ha più spazio per espandersi.
Per cui, in sostanza, mantenendo installato il variatore Piaggio si ottiene sia un buon rapporto corto, che un buon rapporto lungo.

CONCLUSIONE
Allora, direte voi, il vario originale è il migliore?
NO, putroppo no, anche questa volta!
Come ho detto poc'anzi, il variatore originale lavora molto bene (anzi BENISSIMO!), solamente col motore standard.
Basta però installare un gruppo termico elaborato, e soprattutto dotato di una erogazione (leggete coppia massima erogata) diversa, che il discorso cambia completamente.
La coppia più costante di cui è capace, che so, un 70cc, fa si che SI RENDA PRATICAMENTE NECESSARIO installare un variatore con le piste più sportive, per ottimizzare al meglio le risorse "energetiche" del propulsore modificato. Il variatore di serie, in quel caso, "smorzerebbe" la spinta del motore, invece che aiutare a superare l' "impasse" del sottocoppia (che avviene col motore di serie).
Ecco perchè in garage ho già due variatori sportivi nuovi nuovi........Cosa credete, che mi sia fermato qui?



Edited by _sabba_ - 17/9/2008, 18:05

In presenza di scarichi più aperti, la "mefitica" coppia del motore Piaggio diventa ancora più ballerina e instabile e, soprattutto, si sposta ulteriormente verso l'alto.
In questi casi basta abbassare un pochettino il peso dei rulli, ma sempre senza esagerare.
Ad esempio nei motori ad aria già dotati di rulli leggeri (6,4 grammi), coinsiglierei di non scendere al di sotto dei 5,8 grammi, per evitare di far partire il motore ad un regime di giri "troppo impiccato". Se così fosse, il motore di serie non sarebbe in grado di esprimersi al meglio. In sostanza "urlerebbe" ma non produrrebbe strada.
Nei motori ad acqua (che girano leggermente più in alto), starei sui 5,5 grammi come base di partenza.
In questo momento sull'NRG di Marco ho montato dei Malossi da 6,1 grammi, per dare il massimo allungo possibile, pur mantenendo un'ottima performance in accelerazione. Quando il variatore sarà un po' più consumato, rimetterò i rulli da 5,9-6 grammi Pinasco (in realtà sono "marchiati" 5,8) per compensare l'impolmonimento.

E' ovvio che le tarature variano in funzione dello scarico installato, e devono essere affinate prima a step di 0,5 grammi, per poi scendere a 0,2-0,3 grammi per trovare il setup ideale. Per i motori originali (cilindro, pistone) mantenete la molla di contrasto Piaggio, magari "accoppiandola" al magico Spring Slider per ottimizzarne il funzionamento e il rendimento.

Tutta altra storia con i motori portati a 70cc. Come dice sempre il mio amico Pierluigi Mancini, nulla è meglio dell'aumento di "cc".
Con un buon gruppo termico maggiorato (non esageratamente spinto), il motore Piaggio si esprime davvero al meglio. La coppia diventa vigorosa e soprattutto più costante. In questo caso il variatore sportivo diventa una sorta di "cacio sui maccheroni".
E' possibile tararlo pe mantenere il motore al regime più adeguato alle nuove caratteristiche di erogazione del motore, senza che intervengano "cali" e/o irregolarità di funzionamento (come invece avviene con il vario originale).

Nota : il variatore preso in esame è un Multivar 2000 nuovo di zecca. Può essere che un Malox 101 sia meglio, ma avendo riscontrato più o meno le stesse quote anche in un ottimo Pinasco di ultima generazione, mi viene da pensare che non sia il caso di sostituire il vario se non, come ho già detto, in caso di montaggio di un g/t maggiorato.

Per "par condicio", vi posto anche le misure del variatore Pinasco, ancora più "estreme" rispetto al Malossi Multivar 2000.
Ecco, in ordine di apparizione:

Mozzo



Piste



Rasamento



"Pacco"




NOTE
Come potete notare, la lunghezza del mozzo Pinasco è estremamente ridotta rispetto ai due mozzi analizzati precedentemente.
Ben 9 mm, che vengono "compensati" dallo spessore maggiorato (più o meno nella stessa misura) del rasamento da montare dietro al variatore.
Inoltre lo spessore del "pacco variatore" Pinasco è molto ridotto, sempre rispetto ad entrambi i variatori (Piaggio e Malossi Multivar) di riferimento.
Si parla sempre di circa 9 millimetri.
Questo dato però, se preso in esame assieme alla lunghezza delle piste (28,3 mm, e cioè circa a metà strada tra quelle del Malox, le più corte, e quelle dell'originale), fà capire che il Pinasco è davvero un variatore ad ampia escursione.
E' molto più sportivo del Multivar, tanto per intenderci!
Ripeto il concetto già espresso per il vario Piaggio: il pacco molto più "ristretto" ha maggior libertà di movimento sul mozzo, anche se quest'ultimo risulta piuttosto corto rispetto agli altri due, e ciò garantisce maggiore escursione della puleggia conduttrice
(= maggior escursione della cinghia di trasmissione).
Peccato che sia tarato parecchio sul "corto", e che percià sia adatto solo a motori che "girano alto", diciamo dagli 11000 g/min in su.
E' praticamente un variatore da gara.........

Certo! A suo tempo lo (ri)monterò. Ovviamente sarà solo in concomitanza dell'installzione di un G/T maggiorato (penso un Pinasco T-Force oppure un Malossi MHR)
Ho già provato i due variatori che ho in garage utilizzando svariate tarature.
Col Pinasco l'accelerazione è bruciante ma si perde tantissimo in allungo (oltre 15 km/h).
Col Malossi l'accelerazione rimane più o meno uguale rispetto all'originale (con rulli alleggeriti), ma si regolarizza notevolmente. Nessun accenno di "buco" durante l'accelerazione, ma nel contempo abbiamo notato una minor propensione all'allungo (-5km/h).
Mio figlio non accetta il calo di velocità massima (sono d'accordo), anche perchè non trae alcun giovamento "pratico" in accelerazione.
Non c'è nulla da fare. Il motore di serie gira troppo "basso" per poter sfruttare le potenzialità del variatore sportivo.
La conferma di ciò viene anche dal fatto che è indispensabile mantenere la molla di contrasto originale, pena una ulteriore riduzione delle prestazioni.

Lo ripeto ancora; il motore Hyper2 Piaggio è già tirato al massimo così come esce dalla fabbrica.
A meno di non lavorare il cilindro e dotare il mezzo di tutti gli accorgimenti del caso (pacco lamellare monopetalo, espansione "vera", collettore di aspirazione diritto) è meglio non "appesantirlo" con molle di contrasto indurite e con variatori che sfrutterebbero regimi irraggiungibili.