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KAWASAKI Z800
Kawasaki rinnova il suo modello di maggior successo. Non si tratta del solito restyling: la Z 800 è una moto tutta nuova rispetto alla "vecchia" Z 750. L'aumento di cilindrata (ora 806 cm3, da cui prende la nuova sigla) non è l'unica novità riguardante il motore: i pistoni sono più legeri e i cilindri in alluminio hanno permesso di risparmiare circa 1 kg rispetto alla vecchia unità. Altra differenza nella curva di erogazione, ora studiata in modo da dare il meglio ai bassi e ai medi regimi. A livello ciclistico il telaio rimane fondamentalmente quello della Z 750 R, ma rivisto per migliorarne la stabilità e la reattività. Le sospensioni sono regolabili e crescono i dischi freno (dai 300mm della Z 750 a 310mm), ma niente pinze freno radiali, restano di tipo tradizionale. L' ABS sarà disponibile a richiesta.
KAWASAKI ZX-6R 636
Ritorna la storica cilindrata di 636 cm3, già adottata sulle Ninja di media cilindrata dal 2002 al 2006. Kawasaki promette più potenza rispetto alle concorrenti di soli 600 cm3, insieme a una bella dotazione elettronica: di serie ci sono ABS, controllo di trazione KTRC regolabile su tre livelli e due mappature per il motore. Anche la frizione antislittamento con azionamento idraulico è di serie. Tutta nuova la forcella (sempre però con struttura "big piston"), mentre le pinze freno ad attacco radiale sono le nuove monoblocco a 4 pistoncini della Nissin, più leggere di 45 grammi rispetto alle precedenti.
in Sella - Anno 13 n. 11 - novembre 2012 - mensile
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